Questa uva a bacca bianca è autoctona e tipica piemontese; salvatasi dall'estinsione che la minacciava negli anni Ottanta, dà oggi un vino che i suoi estimatori chiamano con enfasi "Barolo bianco". Va però bevuto giovane, perché i suoi delicati e gradevolissimi profumi tendono a svanire in fretta, insieme all'acidità, già piuttosto bassa. Pesce e piatti bianchi in genere sono i suoi migliori abbinamenti.
Il Roero rosso ha una media gradazione (11,5 che diventano 12 nella tipologia Superiore); è vinificato in quantità limitate, preferendo utilizzare il nebbiolo per altre Doc locali.